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Capanna Sociale "Ca' di Rossi"

"Ca' di Rossi" è un bivacco che si trova nelle vicinanze di Sant'Agata di Montalto, frazione del Comune di Premilcuore. Il bivacco è disponibile grazie all'intervento dei soci della Sezione CAI di Forlì, che, nel tempo, hanno contribuito a migliorarne gli ambienti, fornendo anche tutte le attrezzature necessarie alla permanenza di piu giorni (stoviglie, stufa a gas, ecc.).

Il bivacco è a disposizione dei soli soci del CAI (Club Alpino Italiano), previo accordi con la Sezione; può essere utilizzato sia in estate sia in inverno, grazie al grande camino ed alla cucina economica che garantiscono un buon confort anche nel periodo invernale. All'interno del bivacco è possibile trovare una grande sala al piano superiore, dotata di cucina a gas, cucina economica, camino, illuminazione a led con impianto elettrico fotovoltaico; tutto il necessario per cucinare è già presente. Al piano inferiore vi sono due ambienti: il primo destinato a legnaia/attrezzaia, il secondo dotato di 10 posti letto. Il bivacco non è dotato di acqua potabile.

 

     

 

Clicca qui per indicazioni su come raggiungere "Ca' di Rossi" (inizio sentiero)

La traccia kmz del sentiero può essere scaricata qui.

Una volta giunti a Sant'Agata di Montalto, lasciare l'auto al parcheggio del paese (punto A) oppure  lungo la strada prima dell'inizio del sentiero (punto B).

Per informazioni e prenotazioni scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Scarica qui MODULO DOMANDA PER PRENOTAZIONE

Scarica qui il REGOLAMENTO

Le nostre strutture

 

   

 La nostra sede

 La nostra sede, ubicata in viale dell'Appennino 375, è il punto di ritrovo dell'attività della sezione.

 

 

 

 

Bivacco CA' di Rossi

"Ca' di Rossi" è un bivacco che si trova nelle vicinanze di Sant'Agata di Montalto, frazione del Comune di Premilcuore

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Rifugio "Città di Forlì" 

Il rifugio è situato a m 1452 sui Prati della Burraia, nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
(il rifugio è al momento chiuso)

Per saperne di più ...

 

     

 

E' possibile iscriversi al CAI o rinnovare:

- presso la Sezione, in viale dell'Appennino 375, il martedì sera,  dalle 21.00 alle 23.00 (pagamento in contanti o con POS)

- presso il negozio di articoli da montagna "Capo Nord" in via Luigi Napoleone Bonaparte n.50 Forlì (pagamento in contanti o con POS)

- tramite bonifico scrivendo alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

L'iscrizione potrà essere effettuata consegnando il modulo di iscrizione, debitamente compilato in tutte le sue parti, e 2 foto tessere recenti.

Il modulo è unico per le tre categorie di tesseramento:

- Tesseramento Socio Ordinario;

- Tesseramento Socio Familiare (persona maggiorenne conviventi nel nucleo familiare del socio ordinario);

- Tesseramento Socio Giovane (di età inferiore ai 18 anni)

Le quote associative alla Sezione di Forlì (di prima associazione e di rinnovo), per l'anno 2024, sono le seguenti:
 

SOCIO ORDINARIO 50,00€ 

SOCIO FAMILIARE
(con ordinario di riferimento)

25,00 €

SOCIO GIOVANE
(minori di anni 18) 

16,00€
DAL 2° SOCIO GIOVANE
(con ordinario di riferimento)

 9,00 €

SOCIO ORDINARIO JUNIOR
(da 18 a 25 anni)

 25,00 €
COSTO EMISSIONE
TESSERA NUOVA
 5.00 €

 

Con una integrazione di 5,15 € si può avere il raddoppio del massimale infortuni in attività sociale 

Con una integrazione di 12,50 € si può avere la copertura assicurativa per danni a terzi anche in attività individuale.

 Scarica modulo di richiesta qui

Con una integrazione di 126,50 € si può avere una polizza infortuni integrativa (combinazione A)

Con una integrazione di 252,90 € si può avere una polizza infortuni integrativa (combinazione B)

 Scarica modulo di richiesta qui

Vedi qui tutte le coperture assicurative

La quota totale d’iscrizione si compone di una quota minima di ammissione per i nuovi soci,  pagando la quale si ha diritto a ricevere la tessera di riconoscimento, una copia di Statuto, Regolamento generale del CAI, del regolamento sezionale, e il distintivo. Si deve inoltre pagare la quota associativa annuale, il cui importo varia a seconda della categoria di socio (ordinario, familiare, giovane, ovvero minorenne). Sia la quota minima di ammissione per i nuovi Soci, sia la quota associativa annuale, vengono stabilite di anno in anno dall’Assemblea dei Delegati. Pagando ogni anno la quota annuale, con scadenza 31 marzo, il rinnovo dell’iscrizione è automatico.


Vantaggi dei Soci CAI:

- copertura assicurativa

- sconti per l'acquisto dei gadget CAI

- sconti presso il negozio di articoli sportivi Capo Nord e Palestra di arrampicata Vertical

- condizioni agevolate nella fruizione delle strutture ricettive del CAI. Clicca qui per visualizzare il tariffario 2021 per i rifugi del CAI con i relativi sconti per i Soci per pernottamento, consumazioni e piatto unico alpinistico del giorno.

- fruizione delle strutture ricettive italiane ed estere con le quali è stabilito trattamento di reciprocità con il CAI

- libero ingresso nelle sedi di Sezioni e Sottosezioni, o partecipazioni a manifestazioni da esse organizzate

- diritto di ricevere le pubblicazioni sociali (solo per i Soci ordinari)   

 

Il Club Alpino Italiano di Forlì ti da il benvenuto

 

Da più di150 anni  il CAI opera in Italia per valorizzare e far conoscere la montagna.

Oggi 309.000 soci fanno parte di questa associazione senza scopo di lucro, apolitica e aconfessionale. A chi si avvicina per la prima volta alla montagna l'esperienza del CAI garantisce i consigli tecnici necessari per un approccio corretto e sicuro. Il CAI prevede l'organizzazione di corsi di addestramento per le attività alpinistiche, sci-alpinistiche, escursionistiche, speleologiche e naturalistiche, ed ogni sezione elabora un programma per lo svolgimento di queste attività. La partecipazione è di norma gratuita.

Per chi già va in montagna l'iscrizione al CAI dovrebbe essere sentita come un giusto riconoscimento e sostegno a chi si occupa del tracciamento e della manutenzione dei sentieri.

I rifugi e i bivacchi del CAI costituiscono un indispensabile riferimento per tutti gli alpinisti, con una diffusione su tutto il territorio italiano e con condizioni e prezzi (in particolare per i soci) assai spesso più convenienti rispetto alle strutture private. (Per conoscere i prezzi, le tariffe e le schede dei rifugi CAI si rimanda al sito del Cai di Lugodove sono ben documentate).

All'estero, in Europa,  si puo' usufruire delle stesse condizioni praticate dalle associazioni affini al CAI.

 

Il CAI si occupa del soccorso agli infortunati in montagna, attraverso i volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico - CNSAS.

L'associazione al CAI fornisce una assicurazione per coprire le spese del soccorso, per il quale viene spesso impiegato l'elicottero.

Il CAI si occupa della tutela e difesa dell'ambiente, così importante per chi ama la montagna e vorrebbe sempre ritrovarla intatta, al riparo da degrado e speculazione.

 

GARANZIA DI RISERVATEZZA d.lgs. 196/2003 (normativa sulla privacy)

Si informano i soci e tutti coloro che per partecipare alle attività della Sezione CAI “Mario Lombardini” di Forlì hanno fornito i propri dati personali che, ai sensi dell’art. 13, del d.lgs. 196/2003, tali dati saranno trattati esclusivamente per scopi istituzionali dagli incaricati alle mansioni di segreteria per: registrazione, modifica, integrazione ed elaborazione, gestione amministrativa dell’adesione all’Associazione, per la spedizione di corrispondenze, comunicazioni sulle iniziative e per servizio d’informazione. I dati non saranno in nessun caso comunicati né diffusi all’esterno della Sezione. Responsabile del trattamento è il Presidente pro tempore della Sezione, Sig. Giorgio Assirelli residente a Forlì, Via Monte Santo, 10 - 47100 Forlì. Ai sensi dell’art. 7 del d.lgs. 196/2003, tutti coloro che hanno fornito i propri dati personali potranno esercitare il diritto di consultarli, modificarli e cancellarli nonché richiedere l’elenco aggiornato e completo degli addetti alle mansioni di segreteria della Sezione rivolgendosi al Presidente all’indirizzo sopra indicato.

 

 Mario Lombardini alla fine del 1912, ancora diciottenne, si iscrisse volontario al corso per allievi ufficiali per le truppe alpine.

 

Sottotenente di prima nomina iniziò la sua carriera militare nelle Alpi Occidentali, sopra Bardonecchia, a sistemare le strade sconvolte dalle slavine e dalle valanghe.

Dopo una breve parentesi di vita borghese fu richiamato nella primavera del 1915 e mandato di nuovo sulle Alpi Occidentali sul fronte occidentale.

In guerra: delle Alpi e degli Alpini.

Molte furonole battaglie che videro la partecipazione di Lombardini: dai combattimenti con i reparti del Battaglione Bassano e Battaglione Monte Baldo, con azioni nelle Alpi Carniche, al Monte Rombon e al Monte Kucla, dove ricevette la prima medaglia al valore, all’impiego nel Trentino, dove a Monte Magari fu ferito ed ebbe la seconda medaglia al valore.

Dopo avere frequentato il primo corso sciatori come alpino con istruttori norvegesi, fu inviato di nuovo al fronte e nel giugno del 1917 partecipò alla battaglia dell’Ortigara. Dopo la battaglia, nominato capitano effettivo, e dopo un rapido corso a Brescia sull’impiego delle mitragliatrici, fu inviato all’inizio dell’inverno 1917-18 sull’Adamello a 3.000 metri di quota.

Superato al meglio l’ultimo inverno di guerra il reparto di Lombardini tornò a Trento a presidiare i nuovi confini d’Italia e i paesi di Toblach e di Innichen.

In questo periodo Lombardini conobbe Tita Piaz col quale inaugurò la sua carriera di rocciatore con diverse classiche arrampicate dolomitiche, ampliando la sua passione di escursionista ed alpinista.

Nel 1920 abbandonata la divisa tornò in Romagna dedicandosi al lavoro ed all’attività sportiva e alpinistica.

Fu un dirigente della “Unione Sportiva Forti e Liberi” rivolgendo particolarmente le sue cure al settore dei giovanissimi coi quali nel 1921 allestì un grande attendamento sul Monte Falterona.

Verso la fine dello stesso anno iniziò il progetto di costituire a Forlì una sezione del Club Alpino Italiano.

L’aspirazione di Lombardini fu stroncata dalla morte che lo colpì tragicamente  il 27 maggio 1922 in un incidente motociclistico nei pressi di Urbino.

Attorno a lui si erano raccolti numerosi amici e reduci Alpini con lo stesso amore e la stessa passione della montagna, che portarono avanti la sua iniziativa fino al raggiungimento nel 1926 della costituzione ufficiale della Sezione.

Il 14 settembre 1926 in un locale della locale Sezione del Tiro a Segno Nazionale, si tenne la prima assemblea che costituiva la Sezione per l’approvazione del Regolamento Sezionale e per la nomina delle cariche sociali, il C.A.I. nazionale rese ufficiale la fondazione della sezione in data 01/01/1927.

I componenti del primo Consiglio Direttivo furono:

Ten. Colonn. Franco Ricca Rosellini, Presidente

Cav. Angelo Venturi, Segretario

Geom. Guido Guidi, Cassiere

Dott.  Giovanni Romanini, Consigliere

Dott. Aldo Lombardini, Consigliere

 

Per il tesseramento 2024 tutte le informazioni QUI
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Cai Forlì Locandina Social 2024

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